Architetto italiano. Figlio dello scultore Simone, compì gli studi a
Roma. Operò prevalentemente a Torino dove si era trasferito nel 1740 per
collaborare con Benedetto Alfieri all'edificazione del Teatro Regio. Divenuto
architetto della casa reale progettò i monumenti funebri di Vittorio
Amedeo II e di Carlo Emanuele III, posti nella cripta della basilica di Superga,
per la quale realizzò anche un altare. Fu direttore dei lavori per la
costruzione del campanile della chiesa di San Gaudenzio a Novara (1765), per il
palazzo dei Gesuiti di Torino (1769), per la sistemazione dell'ospedale di
Novara (1776). Tra le opere: la chiesa parrocchiale di S. Martino ad Albiano
d'Ivrea (1772), la chiesa dell'Annunciata a Torino (1776), la tribuna reale del
duomo di Torino (1777), l'altare dei santi Cosma e Damiano nella chiesa di S.
Francesco d'Assisi a Torino (Messina 1718 - Torino 1777).